Qubiarch, come programmare i fondi PNRR

Il PNRR rappresenta un’occasione per la Scuola italiana. Investimenti e fondi importanti per rivitalizzare la didattica, migliorare le dotazioni digitali ma come sfruttare al meglio i fondi?

Insieme ad Agenda Digitale abbiamo scritto un articolo in cui si parla non solo delle opportunità che porta con sè il PNRR ma anche del rischio dettato dalla corsa all’innovazione. L’obsolescenza rapida di alcune tecnologie e la lo scarsa applicazione  nel quotidiano ci porta a riflettere sulle reali esigenze della scuola in termini di supporto al lavoro die docenti e alle competenze da trasferire ai ragazzi.

“Non sempre però inserire nuove dotazioni tecnologiche nel contesto didattico rappresenta una facilitazione: capita spesso, infatti, che i nuovi strumenti digitali introducano complessità e nuove barriere d’ingresso per i docenti. Aggiungere, quindi, non sempre rappresenta un vantaggio”

Con questa frase si riassume l’opportunità che la scuola ha scegliendo di dotare le aule e i laboratori di Virtual Desktop Qubiarch “fornire al docente strumenti funzionali e accessibili, che gli consentano di svolgere al meglio le lezioni con l’ausilio delle nuove tecnologie.”

Dal nostro punto di vista condiviso con la redazione, abbiamo visto Qubiarch come la condizione abilitante affinchè si possano usare tutta una serie di strumenti tecnologici innovativi, in altre parole la base IT su cui costruire, mattoncino dopo mattoncino, un ambiente digitale di apprendimento completo ed efficiente. 

Lo sforzo di innovare semplificando deve essere condiviso tra scuole e imprese che decidono di rivolgersi al settore scolastico.

Siamo in una fase delicata per la scuole, dove è necessario effettuare investimenti a lungo termini e che risolvare quei problemi operativi tanto di base quanto fondamentali se pensiamo al lavoro quotidiano dei docenti alle prese con pc in aula non aggiornati, non connessi con le altre periferiche se non addirittura fermi.

 Il rischio è “quello di dotarsi di strumentazione destinata a prendere polvere negli armadi o soggetta a rinnovi di licenza e costi di manutenzione”. Siamo d’accordo con questa analisi e per questo con le nostre scuole, dai comprensivi alla secondaria di secondo grado, lavoriamo per una progettazione a lungo termine.